Novità fiscali 2023

Estensione del credito d’imposta energia e gas I trim 2023:

  • 45% imprese energivore;
  • 35% non energivore con contatore >4,5kw
  • 45% imprese gasivore;
  • 45% imprese non gasivore.

Crediti utilizzabili entro il 31 dicembre 2023.

Bonus carburanti in agricoltura e pesca

Credito imposta 20% su acquisto carburante nel I trimestre 2023 da parte di imprese agricole. Credito compensabile in modello F24 entro 31/12/2023. Prorogato al 31/03/2023 il termine per compensare il credito del III trimestre 2022.

Novità regime forfettario

Limite ricavi e compensi ad euro 85.000 annui e immediata cessazione dell’agevolazione al superamento di euro 100.000.

Flat tax incrementale

Per il solo anno 2023 i contribuenti che non applicano il regime forfetario possono applicare un’imposta sostitutiva del 15% su una base imponibile, comunque non superiore a 40.000 euro, pari alla differenza tra il reddito d’impresa e di lavoro autonomo determinato nel 2023 e il maggiore dichiarato nei tre anni precedenti, ridotta di un importo pari al 5% di tale ultimo ammontare.

Riduzione IVA prodotti igienici e per l’infanzia

Riduzione al 5% dell’aliquota IVA applicabile sui prodotti per la protezione dell’igiene intima femminile nonché su alcuni prodotti per l’infanzia.

Riduzione IVA applicabile sul pellet

Riduzione dal 22 al 10% dell’aliquota IVA applicabile al pellet.

Limiti contabilità semplificata

  • Euro 500.000 per imprese di prestazioni di servizi
  • Euro 800.000 per imprese di cessione di beni

Limite pagamento in contante

Soglia alzata a euro 5.000.

Credito imposta beni strumentali 4.0: termine di effettuazione dell’investimento prenotato

I beni strumentali “prenotati” entro il 31 dicembre 2022 devono essere consegnati entro il 30 settembre 2023.

Credito imposta per l’acquisto di materiali riciclati

A tutte le imprese che acquistano prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica ovvero che acquistano imballaggi biodegradabili e compostabili o derivati dalla raccolta differenziata della carta, dell’alluminio e del vetro è riconosciuto, per ciascuno degli anni 2023 e 2024, un credito d’imposta nella misura del 36% delle spese sostenute e documentate per i predetti acquisti. Il credito d’imposta è riconosciuto fino a un importo massimo annuale di 20.000 euro per ciascun beneficiario, nel limite massimo complessivo di spesa di 5 milioni di euro per ciascuna delle annualità previste.

Riduzione dell’imposta sostitutiva sui premi di risultato

È ridotta al 5% (in luogo del 10% prima previsto) l’aliquota dell’imposta sostitutiva sulle somme erogate sotto forma di premi di risultato o di partecipazione agli utili d’impresa ai lavoratori dipendenti del settore privato.

Detrazione iva imprese costruttrici

Detrazione Irpef pari al 50% dell’iva versata per l’acquisto entro il 31 dicembre 2023 di immobili residenziali di classe energetica A o B ceduti dalle imprese costruttrice. Detrazione ripartita in dieci quote.

Esenzione IMU su immobili occupati

Se presente una denuncia all’autorità giudiziaria in relazione a reati di violazione di domicilio e invasione di terreni o edifici.

Assegnazione, cessione e trasformazione agevolata

Assegnazione e cessione ai soci di beni immobili e mobili registrati (non strumentali) con imposta sostitutiva pari all’8%, scadenza 30 settembre 2023.

Estromissione agevolata dei beni dalle imprese individuali

Si consente di escludere beni immobili strumentali dal patrimonio dell’impresa, assegnandoli

all’imprenditore dietro pagamento di un’imposta sostitutiva.

L’agevolazione si applica ai beni posseduti alla data del 31 ottobre 2022, ed estromessi nel periodo tra il 1° gennaio 2023 al 31 maggio 2023.

Rideterminazione dei valori di acquisto di terreni e partecipazioni

Possibilità di rideterminare il valore dietro pagamento di un’imposta sostitutiva del 16%.

Decontribuzione giovani imprenditori agricoli

Conferma per tutto il 2023 dell’esonero contributivo ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali, con età inferiore a 40 anni.

Voucher lavoro occasionale

Nuova disciplina per i voucher lavoro. Dal 1° gennaio 2023:

– il limite di utilizzo dei buoni lavoro da parte dei datori di lavoro aumenta da 5.000 a 10.000 euro Resta, invece, fermo a 5.000 euro il compenso massimo che può essere percepito da ciascun prestatore nel corso dell’anno civile;

– i voucher si applicano anche alle aziende agricole, alberghiere, alle strutture ricettive operanti nel settore turistico e alle attività di discoteche, sale da ballo night-club e simili (codici ATECO 93.29.1);

– divieto del ricorso ai voucher da parte di utilizzatori che hanno alle proprie dipendenze più di 10 lavoratori subordinati a tempo indeterminato;

– i voucher lavoro sono utilizzabili nell’ambito delle attività agricole di carattere stagionale di durata non superiore a 45 giornate annue per singolo lavoratore.

Superbonus edilizio

Proroga al 31 dicembre 2022 del termine per la presentazione delle Cilas per conservare il superbonus al 110% anche nel 2023 per i condomìni con delibere approvate entro il 18 novembre.

Per i condomini con delibere approvate tra il 19 novembre e il 24 novembre per fruire del superbonus al 110%, la Cilas deve essere stata comunicata entro il 25 novembre 2022.

Per interventi di demolizione con ricostruzione il superbonus resta al 110% anche nel 2023 nel caso il titolo abilitativo sia acquisito entro il 31 dicembre 2022.

Bonus mobili

Per l’anno 2023 limite spesa incrementato a euro 8.000 in luogo dei 5.000 previsti.

Bonus barriere architettoniche

Proroga al 31 dicembre 2025 della detrazione al 75% prevista per gli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche.

Avvisi bonari art. 36 bis – anni 2019-2020-2021

– definizione agevolata avvisi emessi oltre il 1° gennaio 2023 o per quelli per i quali i termini di pagamento non fossero scaduti a tale data;

– rateazioni in corso alla data del 1° gennaio 2023

Agevolazione: sanzione ridotta al 3% in luogo del 10%.

Stralcio cartelle Agenzia Riscossione fino a 1.000 euro

È previsto l’annullamento automatico dei debiti tributari fino a mille euro (comprensivo di capitale, interessi e sanzioni) risultanti dai singoli carichi affidati da amministrazioni statali, agenzie fiscali ed enti pubblici previdenziali agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015. Per i carichi affidati da enti diversi, l’annullamento automatico opera limitatamente alle somme dovute a titolo di interessi per ritardata iscrizione a ruolo, di sanzioni e di interessi di mora.

Rottamazione quater cartelle di pagamento

Definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 ed il 30 giugno 2022 mediante abbattimento di sanzioni, interessi, interessi di mora, sanzioni civili e aggio.

Si può effettuare il pagamento in unica soluzione o anche a rate, con un tasso di interesse al 2%.

Prima e seconda rata pari ciascuna al 10% delle somme dovute scadenti rispettivamente il 31 luglio e il 30 novembre 2023.

Le restanti rate scadenze: 28/02 – 31/05 – 31/07 – 30/11 anni 2024/25/26/27.

Scadenza domanda 30 aprile 2023.

Ravvedimento con sanzioni ridotte

In deroga all’ordinaria disciplina del ravvedimento operoso, le dichiarazioni relative al periodo d’imposta in corso al 31.12.2021 e quelle precedenti possono essere regolarizzate mediante la rimozione dell’irregolarità e il pagamento dell’imposta, degli interessi e delle sanzioni, queste ultime ridotte a un diciottesimo del minimo edittale irrogabile, con versamento prima o unica rata entro 31 marzo 2023. (max 8 rate).

Adesione agevolata e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento

Per accertamenti con adesione relativi a PVC consegnati entro la data del 31 marzo 2023, nonché relativi ad avvisi di accertamento e ad avvisi di rettifica e di liquidazione non impugnati e ancora impugnabili al 1° gennaio 2023 e quelli notificati entro il 31 marzo 2023 sanzioni pari ad un diciottesimo.

Definizione agevolata delle controversie tributarie

Se il ricorso pendente è iscritto in primo grado, la controversia può essere definita con il pagamento del 90% del valore. Se vi è soccombenza dell’Agenzia fiscale, le controversie pendenti possono essere definite con il pagamento del 40% del valore della controversia, in caso di soccombenza dell’Agenzia nella pronuncia di primo grado e del 15% del valore, in caso di soccombenza della medesima Agenzia nella pronuncia di secondo grado.

Regolarizzazione degli omessi pagamenti delle rate nell’ambito degli istituti deflattivi

La regolarizzazione si perfeziona con l’integrale versamento di quanto dovuto entro il 31 marzo 2023, ovvero in un massimo di venti rate di pari importo, e consente al contribuente di corrispondere la sola imposta senza sanzioni e interessi.

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